07 ottobre 2009

DAL DIARIO DI UN VOLATILE ETNOLOGO

in commento a Informazione Scorretta: Disoccupazione USA, settembre record

DAL DIARIO DI UN VOLATILE ETNOLOGO

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non sto parlando di teorie complottiste. scrive Goodlight sulla difensiva.
...
...
Goodlight
sa che se si espone troppo in terreni taboo sará stigmatizzata con
quese etichette e quindi si muove con piedi di piombo.
Timore e Autocensura: il capolavoro della socializzazione (non la predere personalmente Goody, ti prendo solo come esempio).
Dall'altra parte vi sono i Paladini della Veritá costituita, simili ai Farisei di altri tempi.
Difficilmente
attaccano il merito delle argomentazioni. Con anonimo coraggio si
limitano a etichettare. In effetti il loro fine (ampiamente ragiunto) é
quello di indurre a considerare alcuni argomenti nella categorie
"spazzatura che non vale la pena di considerare". I fatti quindi
rimangono sconosciuti perché non sono conoscibili.

Tutti
costoro, Complottisti e Farisei, sostengono di praticare la religione
della Scienza. Di essa conoscono il DOGMA ma meno gli scritti e ancor
meno i profeti.

L'idea filosofica che il mondo sia fondato su una illusione (maya) é molto antica e la piú parte la conosce.
A
livello astratto molti persino condividono, ma il concetto di una
illusione fabbricata a loro uso e consumo nel mondo REALE risulta
incettabile ai piú.

Eppure le sacre scritture (scientifiche) che
spiegano come creare la menzogna sono (in teoria) disponibili a tutti.
Profeti come Parson, apostoli come Weber per non parlare del mistico
Goffman avevano spiegato che il costrutto sociale é una
rappresentazione teatrale dai fondali di cartone.
Eppure la finzione é vera, perché tutti vi partecipano.
Sopratutto
la DIMENSIONE della menzogna é ció che che la rende indiscutibile.
Chiunque si puó immaginare le mensogne che egli stesso é capace.Ma che
tutto sia costruito e manipolato da registi nascosti é una cosa buona
solo per il "trumann show".

P.S. Sta per uscire il film "2012"

DAL DIARIO DI UN VOLATILE ETNOLOGO

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CONNECTING THE DOTS: how-to

Scie chimiche e Informazioni finanziarie: hanno qualcosa in comune?

Felice si interessa ad entrambi i fenomeni. In qualche maniera "sente" che siano connessi.

Ma in che maniera?



Secondo Donella Meadows gli
umani hanno la tendenza a creare zoos. In uno Zoo vi sono diversi
animali, chiusi in gabbie che ne facilitano l'osservazione per il
pubblico. Secondo la Meadow il metodo Zoo produce spesso un
interpretazione errata del comportamento degli animali. per esempio
quando sono in gabbia leoni e gazzelle non interagiscono (come
potrebbero?); I Lupi i gabbia si muovono pochissimo; le scimmie si
grattano fino a ferirsi. In sostanza il sistema zoo modifica il
comportamento (behaviour) dei singoli animali (stocks) e le interazioni fra di essi (flows).
Nel nostro caso lo Zoo potrebbe essere composto dai diversi blog di
Felice, nei quali gli argomenti sono rigorosamente tenuti separati
(Felice non la prendere come una critica personale).



Nel momento in cui iniziamo ad esaminiare un sistema dobbiamo scegliere quali siano i suoi confini (boundaries).
Premesso che esso esiste solo come rappresentazione mentale, la
differenza é se essa sia rappresentativa o meno delle dinamiche e della
struttura.



Un altro aspetto che emerge dalle discussione dei lettori é la questione dello "Scopo" (goal).
Lo Scopo di un sistema é il raggungimento (e mantenimento) di uno stato
"desiderato". Il Desiderio in questione, e la sua logica sono
intrinsechi al sistema stesso. tuttavia per comoditá essi vengono
ricondotti a qualcosa che possa essere logico nel "nostro" attuale
sistema interpretativo.

Claudio, ad esempio, sostiene che le "scie chimiche" siano strumenti del controllo del clima.

La
lezione dell'etnologia é che attribuire scopi "propri" a culture
"altre" porta spesso ad interpretazioni fallaci (etnocentrismo). Una
maniera molto facile per provare la validitá del precedente é tentare
di tracciare una mappa storica del comportamento (behaviour) del sistema e creare degli scenari con previsioni sui prossimi passi (steps).
Se queste previsioni non si realizzano abbiamo un indicatore che
qualcosa potrebbe mancare in termini di confini o scopo del sistema.
Se, poniamo caso, il "sistema finanziario" ignora le notizie della "economia reale" abbiamo un indizio di quanto sopra.



Concludendo nella analisi di un sistema complesso bisognerebbe:

- Considerare tutti gli attori e relazioni RILEVANTI.

-Considerare lo scopo del sistema visto dal suo INTERNO.

- Considerare il suo comportamento come un indice dei due precedenti.



PS se il PTB dovesse leggere questo diario Roland Emmerich farebbe un film sul Club di Roma.