24 novembre 2011

Il Giudizio delle Coscienze: uno scenario di Attacco Ontopolitico

carta dei Tarocchi dell'Ordine del Sole, comunemente chiamata il "Giudizio"
Caro Diario,
quanto segue potrebbe essere la cosa piú importante che il lettore abbia mai letto.

Secondo la Tradizione quando il corpo fisico muore, uno dei Veli che occulta la consapevolezza viene sollevato. a quel punto il trapassato ha una chiaroveggenza (etimologico, "visione chiara") della propria vita. Una sorta di film accelerato viene visualizzato, con tutti i momenti delle scelte cruciali. Quest'informazione é convalidata dalle cosiddette "Esperienze Post Mortem".
Durante l'esperienza il soggetto é in grado di riconoscere immediatamente quali erano GiuSTe e quali no.



Ció non avviene in base a un criterio morale, piuttosto grazie al fatto che la capacitá di Discriminazione é applicata al riconoscimento delle scelte "vicine" a noi stessi contro quelle che da ci allontanano .
In base alle CREDENZE del soggetto questa esperienza puó includere, o meno, la presenza di entitá esterne giudicanti. Ció puó complicare enormemente il processo.
Ma piú in generale, per coloro che vivono lontani da Se Stessi, che trascurano il contatto con l'Assoluto, questa esperienza puó essere enormemente traumatizzante. Voglio sottolineare che non basta leggere libri di esoterismo e salire in cattedra per potersi considerare persona spirituale. Anzi questo comportamento potrebbe essere controproducente. Colui il quale che consideri se stesso come "piú elevato" rispetto alla media e che, posto di fronte a uno specchio, si scopra arrogante e meschino avrá uno shock maggiore dell'umile.
Fin qui non penso vi sia nulla di autenticamente nuovo per la maggior parte dei lettori.
La novitá é questa: l'esperienza che viene "naturalmente" attivata al cessare delle funzioni del corpo fisico puó essere provocata artificialmente. Stiamo parlando di un esperienza collettiva che includa ogni essere umano sul pianeta. Ció non significa che essa sia falsa: il processo é naturale e il suo attivatore sará artificiale; nemmeno che essa sia meno traumatizzante per coloro che non sono preparati adeguatamente.
Vi sono diverse reazioni possibili a questa situazione:

  1. In preda al panico affidarsi a un entitá superiore per "essere salvati".
  2. Cercare di "respingere l'esperienza mentalmente" confidando sulle proprie conoscenze intellettuali.
  3. Focalizzarsi sul Centro di Gravitá Permanente, ovvero la propria stessa esistenza, prendendo atto che tutto il resto, in quanto non Se é irrilevante. Accettare l'informazione della disarmonia esistenziale come utile al suo proseguimento
Le reazioni 1. e 2. comprenderebbero il 96% dell'umanità nel caso si verificasse questa circostanze.
Inutile sottolineare che non sono desiderabili.
Il sottoscritto si rende conto che questo articolo puó suscitare molte domande. Ad alcune di queste tenteró di rispondere in maniera estesa nei prossimi articoli della serie "Ci salveranno loro?".
Ha voluto pubblicare questa informazione nel caso in cui la pubblicazione completa della serie non fosse possibile.