02 gennaio 2012

Il bacio alieno

Caro Diario,
Le relazioni sentimentali tormentate producono un energia che per "loro" é prelibata quanto un gelato. Pubblichiamo di seguito la traduzione di un articolo che supporta la prospettiva da noi introdotta nella serie "Ci salveranno loro". Grazie a Carpineo per la segnalazione.

Nel presente articolo desidero affrontare il tema della manipolazione, da parte degli alieni, delle relazioni sentimentali umane e offrire un’analisi introspettiva del fenomeno abduction. Focalizzerò l’attenzione su alcuni casi illustrati nel mio libro, “The Love Bite” e su nuove scoperte, che rivelano una connessione fra i rapimenti alieni e quelli militari, oltre a possibili influenze genetiche sui legami umani e la nostra sessualità. Cercherò di fornire anche una panoramica sul controllo e il condizionamento mentale, che fa comprendere come alieni intelligenti possano controllate e manipolare la nostra percezione della realtà. Antichi insegnamenti gnostici indicano che la nostra visione dell’ipotesi ET potrebbe aver bisogno di una rivalutazione. Sin dalla pubblicazione di “The Love Bite” (2000), ho incontrato molti experiencer di “manipolazioni sentimentali da parte di alieni”.

La sindrome di abdction aliena non scomparirà. Continua a verificarsi e noi ricercatori siamo stati obbligati ad allargare il nostro punto di vista e la nostra concezione degli incontri alieni.

Non mi ci volle molto per capire che quanto avevo scritto nel mio libro, riguardo alla manipolazione aliena degli addotti, non avrebbe ricevuto l’approvazione dell’ufologia mainstream, o della società in generale. Se quello che chiamo l’“alien love bite” non era tabù, lo erano le MILABs (Military Abduction), anch’esse illustrate nel mio libro, a venire doppiamente ridicolizzate ed emarginate. La parola MILABs è un acronimo di Military Abductions. Qui, il termine si riferisce a individui presumibilmente addotti sia dagli alieni che da militari umani o da gruppi di intelligence. Desidero che il lettore sappia che, fino a poco tempo fa, non avevo intenzione di continuare il lavoro nel campo delle abduction. Avevo piuttosto intrapreso un percorso spirituale di meditazione, yoga, sogni lucidi, sciamanesimo e consulenza tradizionale. Questo mi ha aiutato a fare chiarezza e a rafforzarmi per gestire situazioni nel lungo periodo. Ora sono tornata alla ricerca, alla scrittura e a seguire il mio istinto su ciò che credo davvero stiano facendo gli alieni – ed altri – e perché. Le nostre percezioni sono influenzate dalle nostre paure e dai nostri desideri. Per avere una percezione più chiara delle motivazioni aliene sapevo che era necessaria una preparazione mentale di tipo più spirituale. L’etica e la compassione aprirono la porta. Il distacco da certi desideri e paure si dimostrò la chiave per eliminare la fonte di potere di cui gli alieni si nutrono per alimentare le loro macchinazioni, soprattutto la vulnerabilità alla manipolazione delle relazioni sentimentali. Questa, naturalmente, è un’opinione personale, e potrebbe non essere valida per gli experiencers di adduzioni aliene.

Ossessioni
Lasciate che vi spieghi cosa intendo per “alien love bite” e come questo si manifesti nella vita degli addotti. Nel mio libro illustro dieci casi di coppie coinvolte in manipolazioni aliene. Il modello classico comprende scenari di legami che partono dall’infanzia, in cui due potenziali partner, scelti dagli alieni, sono messi insieme. Il legame viene instaurato durante i rapimenti, spesso ricordati solo come sogni. Gli eventi si svolgono fisicamente in un altro ambiente, come un velivolo, o persino in stati extra-corporei. Vengono riportate orchestrazioni sottili, come essere immersi in realtà virtuali, o essere inondati di immagini mentali mentre ci si trova fisicamente a letto. Questo legami possono includere scene di gioco durante l’infanzia, appuntamenti e attività sessuale. Molti addotti non ricordano completamente tutti gli eventi e possono essere lasciati solo con una forte immagine visiva del volto dell’amato/a, e un’ossessione per la ricerca di questa persona. Gli istigatori dell’ossessione amorosa predispongono una serie di alti e bassi emotivi affiancati da elementi paranormali, come remote viewing spontanea del partner desiderato, connessioni empatiche e telepatiche, telestesia e visite “in astrale” del soggetto desiderato. (La telestesia può essere descritta come la percezione del campo energetico di un altro individuo a distanza di molte miglia, nda). In questo modo, si verificano ripetutamente bizzarre sincronicità con il partner, in modo da aumentare enormemente il bisogno di stare con la persona amata, alimentando così l’ossessione. Poi accade l’inevitabile – un partner viene spento, sconnesso emotivamente, lasciando l’altro – ancora coinvolto ossessivamente – in una situazione di amore non corrisposto. Queste non sono normali relazioni d’amore, in cui uno dei due soggetto vuole semplicemente rompere. Sono situazioni chiaramente orchestrate e manipolate, piene di elementi paranormali.

Secondo la mia ipotesi sull’“alien love bite”, gli alieni (almeno certe specie, inclusi i Grigi, i Rettiliani e i Daconiani) saccheggiano l’energia emotiva degli esseri umani, specificamente l’energia creativa fondamentale emanata durante il forte dramma dell’ossessione romatica. Questo potrebbe includere la manipolazione dell’energia dei chackra, come nel caso di Ted Rice, descritto nel mio libro e nel libro della Dott.ssa Karla Turner, “Masquerade of Angels”.

Gli alieni creano ossessioni d’amore nella vita degli addotti. Nel contempo, portano avanti un programma di ibridazione genetica con particolari linee di sangue che a loro interessano. Sembra chiaro che alcuni gruppi di ET stiano pesantemente interagendo con specifiche linee di sangue umano e, probabilmente, ibridi umano-alieni. Un altro caso di questo tipo, oltre che nel mio libro, viene descritto in quello di Mia Adams del 1995, “The Excules”. Jordan, un agente operativo dell’intelligence, disse a Mia che era collegata agli alieni e lei cominciò a sospettare di poter essere un ibrido. Secondo Mia, Jordan le aveva riferito che lei faceva parte di un esperimento in cui gli alieni volevano stabilire l’influenza di “campi di energia non tangibili” nei legami emotivi umani.

L’energia che gli serve
Il concetto di campi energetici non tangibili si riferisce alle manifestazioni energetiche dell’anima che si trasmettono fra persone strettamente legate fra loro, e consistono di energie sottili che i chiaroveggenti possono avvertire (Vedi “Psychic Sexuality” di Ingo Swann). Secondo a storia di Mia, durante una delle abduction da lei subite durante l’infanzia, un gruppo governativo clandestino segreto di umani, colluso con i Grigi, prelevò gli ovuli di Mia. Il DNA nucleare venne rimosso dall’ovulo, mentre il DNA mitocondriale venne lasciato nell’ovulo. Nell’ovulo di Mia venne poi inserito il DNA nucleare di altri due partner, in una procedura di fecondazione in vitro. Il figlio nato dall’ovulo così fecondato (Jordan) aveva dunque tre genitori: due madri e un padre!

Il DNA mitocondriale, trovato fuori dal nucleo cellulare, è diverso dal DNA nucleare. Come ex biochimico, credo che il DNA mitocondriale potrebbe essere un fattore importante di influenza sui campi di energia non tangibili e coinvolti nel legame madre-figlio, nelle preferenze sessuali e nel comportamento sociale. Il DNA mitocondriale viene trasmesso attraverso la linea di sangue materna. É il DNA mitocondriale che ha permesso agli scienziati di tracciare la linea genetica ancestrale fino ad una sola femmina – la madre dell’umanità in Africa.

Questo caso, e altri resoconti di addotti non pubblicati, indicano che gli ET sono interessati in qualcosa di più che a creare semplicemente una prole ibrida nei loro esperimenti. Sono interessati anche all’energia prodotta attraverso le ossessioni sentimentali, che è un’energia base legata alla kundalini, la forza vitale prana. Kundalini è un termine sanscrito che significa “potere attorcigliato”. Negli insegnamenti Tantra e Yoga asiatici, il potere supervitale è compresso nell’organismo umano causando l’attorcigliarsi e il ripiegarsi del DNA che, se risvegliato, produce estasi, illuminazione, aumento della percezione e accesso alla memoria molecolare (dal glossasio di John Lash, “Not in His Image”, 2006).

Manipolazioni e neutralizzazioni
Gli alieni Alti Bianchi compaiono in un altro recente caso di love bite. Gli Alti Bianchi, secondo l’addotta che ha riportato l’evento, assomigliano ai Grigi ma sono alti circa 6 piedi, e, ovviamente, bianchi. Secondo l’addotta, i Bianchi le spiegato detto che l’energia da noi generata, per loro è una è una prelibatezza. Questi esseri, le era stato detto, compiono esperimenti con diversi rapporti sentimentali, e partners che hanno “connessioni di vite passate” sarebbero più propensi in termini di love bite. Sempre gli Alti Bianchi le avrebbero detto che non tutte le coppie funzionano e che non vi è certezza rispetto a come e in quale quale grado un legame amoroso avrebbe funzionato.

In un caso, le “love bite abduction” da parte di Alti Bianchi coinvolsero tre persone, due uomini e una donna, che si conoscevano. La donna, secondo il racconto, era l’unica completamente consapevole di ciò che stava accadendo, mentre gli altri due avevano mantenuto meno consapevolezza. Dopo l’abduction, i tre soggetti svilupparono dei forti sentimenti gli uni verso gli altri ma la femmina, rendendosi conto che era tutto orchestrato, non ricambiò. Soffrì di alcuni insoliti postumi ginecologici e, mesi dopo, dovette subire un’operazione per rimuovere cinque fibromi grandi come palle da softball dall’utero. A uno dei suoi due partner prescelti dovette operarsi di cancro ai testicoli un anno dopo. Coincidenze?

In base da quanto da me osservato, gli alieni hanno diversi scopi nel mettere insieme le persone.
Saccheggiare le energie generate attraverso situazioni sentimentali fortemente emotive, che risveglino il potere della kundalini.
Distruggere la vita degli addotti quando, ad esempio, il soggetto è alla ricerca della verità sulla propria storia. Per farlo, trascinano gli addotti in “montagne russe” emotive vissute in uno scenario amoroso predisposto, oppure provocano la rottura di una relazione pre-esistente. Distruzioni di questo tipo accadono a molti ricercatori e a coloro che cercano di “interrompere il programma alieno”. Qualche volta viene chiamata “neutralizzazione”
Per scopi riproduttivi, in modo che la coppia abbia i figli che gli alieni, o altri, desiderano.
In un paio di casi di MILAB che ho assistito, sembra che un love bite sia stato usato per amplificare la kundalini e accrescere le capacità paranormali e psichiche dell’addotto, prima di essere spediti in “mind controlled ops” (operazioni segrete di controllo mentale, dnt), sia in scenari virtuali di addestramento che in vere missioni psichiche.
Secondo alcuni sono gli alieni a fare tutto questo, altri accusano gli umani di lavorare con i Grigi e diverse specie Rettiloidi. Dopo tutti questi anni di interazione umano- aliena dobbiamo domandarci, quanti “esperimenti” devono fare per raggiungere i loro scopi? Si tratta davvero di una questione scientifica o di qualcos’altro? In che modo gli ET stanno beneficiando della loro interazione con noi e la manipolazione delle nostre vite? È una specie di saccheggio ai danni dell’umanità, un allevamento modificato geneticamente a seconda delle loro necessità? Forse una domanda più pratica è, possiamo trarre beneficio noi da loro?

MILAB e superguerrieri
Molti mi hanno domandato se esiste un coinvolgimento militare o di un “governo segreto” nei rapimenti alieni ed io, in base ai numerosi resoconti di abduction, dovrei rispondere dire di sì, soprattutto nel caso degli Stati Uniti e dei suoi alleati. Nel libro “MILABS: Military Mind Control &Alien Abduction” (1999) del Dr. Helmut Lammer e Marion Lammer, gli autori descrivono delle persone, incluso degli addotti dagli alieni, che sono state rapite da personale militare umano. Anche la compianta Dr. Karla Turner in “Taken” illustra casi di MILABs. In un evento MILAB, le persone vengono prelevate da militari o da agenti del “governo segreto” e interrogate sui contatti alieni. Oppure vengono “arruolate” (contro la loro volontà è costrette attraverso il controllo mentale) in black operations in qualità di agenti sotto copertura, con capacità utili alle agenzie di intelligence. È possibile che gli addotti dagli alieni che interessano alle agenzie d’intelligence siano portatori di DNA alieno latente e abbiano capacità uniche che il resto della popolazione non manifesta. Nel caso “Mars Records” di Michael Relfe (vedi www.alienlovebite.com), Michael si dice convinto che il governo segreto possa individuare le persone dotate di capacità insolite derivanti dal loro DNA. Duncan O’Finoian, in parte Cherokee e in parte irlandese, era chiamato “Tween” dal suo nonno Cherokee, perché poteva camminare tra i mondi (vedi www.youtube.com/watch?v=MIUgThru7JY). I marcatori genetici potrebbero non essere per nulla geni alieni, ma risalire a origini dell’umanità molto più antiche. Molti soggetti sottoposti a MILAb sono dotati di percezioni extrasensoriali come la remote viewing, la chiaroveggenza, le arti marziali e memoria fotografica. Tecnicamente le arti marziali non sono considerate “ESP” ma molti milab scoprono di avere capacità straordinarie che non erano consapevoli di aver imparato, incluse le arti marziali. Oppure serve loro pochissimo allenamento per padroneggiare queste arti. Alcuni hanno capacità compartimentalizzate di leggere e scrivere lingue aliene.

I casi di “superguerrieri” con capacità paranormali che descrivo più approfonditamente nel mio sito, www.alienlovebite.com includono quello di Duncan O’Finoian, “Jared” (“Secret Project Superwarrior Gone Rogue”); Andy Pero (“Project Superman”), Michael Relfe; Zed e alcune addotte femmina che preferiscono restare anonime. Consiglio anche la lettura del libro di Jon Ronson “L’Uomo che Fissa le Capre” (Ed. Einaudi 2009), una storia vera su come le US Special Forces abbiano portato avanti iniziative segrete, con il nome in codice “Jedi”, per creare super soldati con poteri psichici.

Il grande gioco
Ho parlato con alcune vittime dell’MK-Ultra che affermano di essere state addestrate dagli alieni in compiti quali la comunicazione telepatica, la telecinesi, e la guida di velivoli ET. Zed spiega che, all’insaputa dei suoi manipolatori umani, la sua programmazione aliena (di natura rettiliana) andava oltre gli scopi e i piani militari. Attraverso una grande sofferenza e anni di meditazione e terapia, Zed scoprì la portata di ciò che lui credeva essere il controllo dell’umanità da parte dei “Rettiliani e Draconiani”. E la tana del coniglio era davvero molto profonda. Per cogliere i veri obiettivi degli alieni, si deve comprendere le basi del controllo mentale umano. Lo sfruttamento degli esseri umani attraverso il controllo mentale può essere ottenuto: 1. Rimuovendo l’individuo dall’influenza del suo ambiente normale. 2. Privandolo del sonno. 3. Infliggendo dolore se si oppone, piacere se accondiscende. 4. Cambiando la sua biochimica. 5. Provocando traumi.

Coloro che cercano una maggiore comprensione potrebbero compiere ricerca sui metodi del controllo mentale basato sul trauma, tradizionalmente e segretamente utilizzato da culti coinvolti nella magia nera e stregoneria. Per effettuare un programma di controllo mentale di successo, i nostri credi basilari su Dio, la Creazione e la divinità devono prima venire dirottati e cooptati con un modello contraffatto. Ci si potrebbe domandare fino a che punto sono state corrotte le nostre religioni o persino create da un’intelligenza non umana extraplanetaria.

Secondo molti experiencer, contattisti e sostenitori dell’esopolitica, benevoli extraterrestri starebbero interagendo con l’umanità. Potrebbero esistere esseri benevoli che ci assistono nella nostra crescita spirituale, ma questi esseri non sono probabilmente gli stessi che rapiscono le persone e praticano il controllo mentale. Potrebbe darsi che gran parte dell’attività ET non sia altro che l’antico inganno spirituale descritto nei testi biblici e gnostici, come i testi di Nag Hammadi.
Una guerra spirituale ha un suo proprio ruolo nell’ambito della fenomenologia abduction. In “Love Bite” descrivo eventi conseguenti alla ricerca da parte di un addotto, della verità nelle sue esperienze. Interferenze palesi e sottili da parte di forze invisibili tentano di contrastare la crescita di consapevolezza degli addotti e cancellare qualsiasi sfida alla presenza e agli scopi degli alieni. È come un gioco, o, come ha commentato Barbara Bartholic, ricercatrice di abduction e ipnoterapeuta di esperienza trentennale: «È un grande Nintendo».

Nelle mani degli Arconti
Le scritture gnostiche copte di Nag Hammadi descrivono esseri chiamati “Arconti”, ovvero le forze aliene che infettano la mente umana con falsi obiettivi e virus ideologici per deviarla dal suo vero potenziale. Secondo John Lash, studioso di gnosticismo e autore di “Not in His Image: Gnostic Vision, Sacred Ecology and the Future of Belief” (2006), gli Arconti lo fanno soprattutto attraverso la creazione di deliranti fedi religiose. Introducendo degli inganni nella nostra mente, ci fanno smarrire. Dei passaggi nella Prima Apocalisse di Giacobbo (un trattato di Nag Hammadi) descrivono incontri con esseri ET e forniscono esplicite indicazioni su come comportarsi con queste entità e la “manipolazione arcontica”. Sembra che gli antichi gnostici fossero ben consapevoli delle “intrusioni arcontiche” e della possibilità che gli esseri umani potessero diventare completamente “arcontizzati”. Questa osservazione collima con la tendenza di alcuni contattisti e zelanti gruppi religiosi e cultisti UFO a venire influenzati da esseri Rettiliani e Draconiani, “ospitandoli” persino. La ricercatrice Colleen Johnstone descrive questo fenomeno in un resoconto dei suoi otto anni di coinvolgimento in un gruppo cultista di canalizzazione UFO. La sua partecipazione terminó quando lei e un altro membro del gruppo scapparono, e si rese necessario un classico esorcismo dagli attacchi demoniaci. (www. Maar.us). Secondo l’articolo sul sito web di John Lash, “Kundalini and the Alien Force” (www.metahistory.org/Kundaliniforce.php), gli Arconti invidiano l’umanità perchè noi viviamo nel corpo della loro madre, Sophia. (Sophia è uno dei nomi dell’intelligenza vivente della Terra, nda). Intrinseco nella nostra natura umana c’è il potere della kundalini, l’energia serpente. I miti gnostici, secondo Lash, svelano che gli Arconti sono esseri eso-organici, anomalie prodotte dall’impatto della Aeon Sophia (la divina emanazione) sulla materia atomica, prima che la stessa Sophia si manifestasse come Terra (il concetto di Gaia).


L’umanità è unica?
Gli Arconti nacquero prima della Terra. Il sistema solare si evolse, raccontano i miti, ma gli Arconti non emersero direttamente dal Pleroma (il centro spirituale galattico), come fece invece l’umanità. Loro non sono come noi nella nostra capacità di mostrare gentilezza, empatia, bontà e genio – l’intelligenza creativa divina. L’umanità è unica per quanto riguarda il dono di “Epinoia”, ovvero l’immaginazione creativa, in opposizione alla fantasia mentale e l’inganno, che gli Arconti sanno usare molto bene 

(Nota di Corvo: questo dell'Immaginazione é un Argomento centrale che é trattato in maniera approfondita nella Preparazione Integrale). 
Ad esempio, l’uso degli alieni di realtà virtuali nel controllo mentale durante le abduction. Nel caso descritto in “Wiz and the Viper, and Sex Deagon 1&2”, (www.alienlovebite.com) un experiencer sudamericano racconta di essere stato testimone di numerose realtà virtuali rappresentate da un essere molto intelligente, simile a un drago. Wiz dice che molti esseri che praticarono giochi mentali grazie alla realtà virtuale su di lui, avevano la capacità di cambiare forma a seconda di ciò che pensavano essere desiderabile o credibile, in modo da ricavare ciò che volevano: la forza vitale sessuale. A mio avviso, gli alieni che orchestrano ossessioni amorose, in cui il dramma emotivo raggiunge il culmine, stanno cercando di accumulare l’energia della kundalini all’interno dell’addotto, per poi veicolare questa energia a loro uso e consumo. Mi sembra che stiano tentando di imitare ciò che viene creato con la sessualità sacra e il tantra: energia suprannaturale, siddhis e l’espansione di consapevolezza. Gli antichi gnostici, che avevano compreso i “piani arcontici” sapevano che innalzando e alimentando la propria kundalini attraverso la pratica spirituale e la sacra sessualità, potevano vincere le intrusioni aliene.

Nel Vangelo di Filippo (Nag Hammadi), è scritto, «Le Potenze non vedono coloro che sono vestiti nella luce perfetta, e così non sono in grado di trattenerli». Nelle parole di John Lash: «L’iniziazione alla sessualità sacra supera l’influenza degli Arconti e dei loro servi che produrrebbero inganni nella nostra mente e minacciano di impadronirsi del nostro corpo. Gli Arconti usano molti bluff. Influenzano le nostre menti per farci credere che possono fare molto più di quanto in realtà non facciano. Credendolo, involontariamente ci arrendiamo a loro. Come conseguenza possono arrivare sino a noi, perché noi abbiamo tradito le nostre capacità. Così gli Arconti affermano di governare l’umanità e persino di essere i nostri creatori».

Se la teoria gnostica sui governanti Arconti (Draconiani) è corretta, possiamo proteggerci dalla manipolazione aliena? Rafforzare gli addotti e ridurre la loro sensazione di isolamento è diventato il mio obiettivo. Il love bite in particolare è soverchiante in termini di sofferenza emotiva. Di contro, un numero crescente di addotti si sta dedicando a pratiche spirituali come la meditazione, la preghiera e lo yoga. Alcuni pionieri dell’esplorazione del sé si sono resi conto che la consapevolezza è un processo in costante evoluzione e la natura dei loro incontri alieni cambia con la loro crescita spirituale. Ad esempio, le abduction fisiche diminuiscono e gli alieni possono “entrare” solo attraverso il mondo onirico. Queste scoperte indicano che ciò che gli Gnostici affermavano sugli Arconti potrebbe essere vero. Il nostro più grande potere – e fallimento – è in ciò che noi permettiamo a noi stessi di credere.

Eve Lorgen è consulente e certified Clinical Hypnotherapist, membro dell’International Board of Clinical Practitioners. Laureata in Biochimica e Counseling Psychology ha approfondito gli studi in medicina orientale, misticismo, sciamanesimo, yoga e arti marziali. Vive a san Francisco e da molti anni è impegnata nello studio del fenomeno abduction. Autrice di numerosi articoli e del libro “The Love Bite”, è contattabile al sito, www.alienlovebite.com.

Fonte: Articolo pubblicato su X Times n. 21