30 settembre 2012

dove é l'Internazionale?


Le rivolte in Spagna, Grecia, Portogallo e quelle a venire in Italia sono tutti fenomeni isolati, senza un programma comune di alternativa a un sistema globale altamente integrato.

Nel 1864 non c'era il telefono in ogni casa, non c'era twitter, i satelliti difettavano eppure loro c'erano giá arrivati. I diversi gruppi della sinistra riconoscevano che senza un a piattaforma comune internazionale il cambiamento era impossibile.  Si chiamó "Prima internazionale":
L'Associazione internazionale dei lavoratori (A.I.L.), conosciuta anche come Prima Internazionale, era un organismo avente lo scopo di creare un legame internazionale tra i diversi gruppi politici di sinistra: socialisti, anarchici, repubblicani mazziniani, marxisti[1] e tra le varie organizzazioni di lavoratori, in particolare operai.
A Eliopoli stiamo crescendo la Rivoluzione
Che il lettore si identifichi o meno con questi uomini del passato e con le loro ideologie non cambia il punto. Costoro avevano una lungimiranza che manca totalmente alla cosiddetta alternativa politica odierna. In un mondo in cui una decisione presa a Washington si ripercuote a Pechino dopo secondi la mancanza di un coordinamento internazionale fra coloro che si oppongono alle politiche sociali e economiche é gravissimo. Non dimentico Anonimous e Occupy Wall Street.  Benché le maschere di Anonymous appaiono in diverse manifestazioni, esse non sono il simbolo di qualcosa di concretamente politico. Sono espressioni di illusioni mediatiche in cui il vecchio mito dell'Uomo Qualunque viene rinverdito. La mancanza di una visione globale della crisi sistemica da parte delle alternative é la chiave del loro insuccesso. Allo stesso tempo occorre ricostruire la rete della societá, danneggiata dall'individualismo. Gruppi  che possiedano una sovranitá di base (alimentare, energetica, ... ) sono molto piú pericolosi che aggregazioni sciolte di individui, soli e disperati.
Una federazione internazionale di Polis indipendenti di fatto perché autosufficienti: questa é una proposta visionaria.


Il resto é un incubo.